Dopo aver chiuso il 2021 con un fatturato di oltre 34 milioni, in crescita del 42% sul 2020, la neonata industria ceramica ITA-ITILES S.p.a. con sede operativa nel distretto ceramico modenese, prosegue nel suo piano di sviluppo continuando a scommettere sul territorio e sull’eccellenza dei partners tecnologici italiani. Completati in primavera, a tempo di record, secondo quanto programmato nel serrato piano industriale, i lavori di completo ammodernamento tecnologico e riconfigurazione dell’impianto produttivo di Fiorano Modenese.
Lavori importanti che hanno visto tecnici e partners di ITA-ITILES impegnati fianco a fianco negli ultimi mesi per il completamento di questa fase di profonda trasformazione dell’azienda “Born in Maranello” che riparte nel 2022 con il
nuovissimo impianto dotato delle più moderne tecnologie e capace ora di produrre piastrelle in gres porcellanato di ultima generazione nei formati a partire da 120×120 cm scendendo fino a 20×20 cm ed accontentando in pratica tutte le fasce di mercato del settore residenziale e commerciale.
Il Presidente del CdA Andrea Spagni, giovane imprenditore sassolese ed azionista di riferimento di ITA-ITILES S.p.a. conferma: “Grazie al robusto sostegno dei miei collaboratori interni e dei migliori partners tecnologici italiani abbiamo raggiunto questo primo importante traguardo; la nostra nuova configurazione produttiva comprende ora sette presse SACMI ad elevato contenuto tecnologico fra cui una PH 8200 “Veloce” ad alto tonnellaggio, tre PH 4800, due PH 4600, una PH 2590, un assetto che ci consente di sostenere con ottima flessibilità il principale mix formati del settore andando ad intercettare la fascia di prodotti a più alto valore aggiunto sui mercati nazionali ed esteri. La decorazione superficiale è operata grazie a 6 linee digitali di ultima generazione fra cui tre SACMI Intesa e tre Projecta, mentre la movimentazione interna fra reparti è eseguita da 11 veicoli elettrici a guida laser autonoma sempre di produzione SACMI. Per il ciclo di cottura ci affidiamo a 3 forni SACMI, ultra tecnologici ed equipaggiati con i più efficienti sistemi per il recupero calore, ciascuno è lungo ben 119 metri, fra cui l’ultimo appena avviato rappresenta un esemplare unico in Italia per dimensioni e capacità produttiva, in grado da solo di processare 15.000 metri quadrati al giorno di piastrelle in gres porcellanato.
Il nostro nuovo layout produttivo, in questo momento dello sviluppo aziendale, è completato da due linee dedicate alla lavorazione di taglio e rettifica finale, a cui successivamente andremo ad affiancare le previste linee di lappatura superficiale, oltre alle sei linee di scelta e confezione già operative; il tutto per una capacità produttiva programmabile di oltre un milione di metri quadrati/mese ed un output totale annuo che si attesta ora sugli undici milioni e mezzo di metri quadrati, considerando le consuete soste tecniche di Agosto e Dicembre”.
L’azienda, rinata nel 2018/2019 dall’acquisizione di una realtà manifatturiera preesistente, impiega oggi sotto la guida della nuova proprietà, circa cento dipendenti ed ha chiuso il 2021 con un fatturato di poco inferiore ai 35 milioni di Euro, con un incremento del 61% rispetto al dato dell’anno di acquisizione. ITA-ITILES, nuova impresa con forte radicamento sul territorio e grande fiducia nella resilienza del comprensorio ceramico italiano, ha già attuato investimenti per circa 15 milioni di Euro e prevede ulteriori importanti step evolutivi nel prossimo triennio.
Numeri importanti per questa giovane e dinamica realtà imprenditoriale dalla forte vocazione Made in Italy che le consentono sia di rivedere completamente il layout del plant produttivo di Fiorano Modenese in ottica green e digital, ma anche di guardare con grande determinazione al prossimo futuro, grazie a piani commerciali e marketing che prevedono un completo rebranding con riposizionamento delle nuove linee di prodotto promosse ad eventi di calibro internazionale come Cersaie, a Settembre 2022, oltre ad una graduale crescita espansiva della rete di vendita nazionale ed export, sia sul canale della grande distribuzione che su quello del retail e della distribuzione indipendente.
